Escursioni e passeggiate a Sorrento ed in Penisola Sorrentina
La Penisola Sorrentina, con Sorrento in particolare, è una famosissima ed amatissima meta turistica per italiani e stranieri fin dai tempi del Grand Tour; che la prediligono anche come base per fantastiche escursioni e passeggiate a Sorrento, Capri, Pompei, Ercolano, Napoli, il Vesuvio, Salerno e la Costiera Amalfitana.
Oltre alle immagini da cartolina ed i suggestivi scorci panoramici costieri in cui il mare ed il sole sono assoluti protagonisti. Per gli amanti del Walking e Trekking la Penisola Sorrentina offre innumerevoli sentieri ed escursioni per tutte le difficoltà.
Il Monte Faito la fa da padrone ed è tutto da esplorare. Il suo nome deriva dal termine dialettale “faggeto” proprio perché il territorio è soprattutto ricco di faggi, oltre che di lecci e castagni. I suoi percorsi tra i faggi conducono nel cuore della Montagna fin sulle sue vette, quasi a toccare il cielo. Alto 1131 metri, il Monte Faito è una delle cime della catena dei Monti Lattari, il gruppo montuoso del Preappennino Campano. L’ascesa offre viste spettacolari sulla Penisola Sorrentina e sul Golfo di Napoli con il suo Vesuvio; sull’isola di Capri, sulla Costiera Amalfitana e il Golfo di Salerno.
Sorrento spiaggia di Marciano Massa Lubrense
Per gli amanti del mare invece la passeggiata ideale è quella che da Termini (frazione di Massa Lubrense) giunge a Punta Campanella sui resti dell’antico tempio di Minerva; all’interno della Riserva Naturale Marina di Punta Campanella. Per poi giungere alla spiaggetta di Jeranto da cui godere una splendida vista su Punta Campanella e sui Faraglioni di Capri. La Zona è una Riserva Naturale Protetta ed è senz’altro uno dei tratti più belli e rigogliosi dal punto di vista Naturalistico, Terrestre e Subacqueo.
Il celebre Sentiero degli Dei è diventato un classico dell’escursionismo campano; ben noto anche ai camminatori di altre nazionalità, è tra le escursioni più conosciute e belle d’Italia.
La mulattiera che unisce le frazioni occidentali dell’altopiano di Agerola con quelle alte di Positano; (Nocelle e Montepertuso, dove una diramazione sale alla Caserma Forestale; per poi proseguire verso occidente fino a Vico Equense in frazione Santa Maria del Castello).
Corre qui lungo il confine tra la provincia di Napoli (Agerola) e Salerno (Positano), il più occidentale dei comuni salernitani); in un continuo dipanarsi di suggestivi scenari che si succedono ad ogni passo, ad ogni occhiata.
Questa denominazione del sentiero è recente e viene spesso estesa anche al tratto “alto” (Bomerano – Pendola – Paipo – Capo Muro…); ed a quello “occidentale” (Caserma Forestale – S. Maria del Castello) tutti già facenti parte dell’antica rete di collegamenti locali.
Costiera Amalfitana
In realtà è proprio alla mulattiera Bomerano – Nocelle, coincidente con il sentiero CAI 327, che va attribuita la denominazione di “Sentiero degli Dei”; appellativo che probabilmente risale agli anni ottanta.
Fino alla costruzione delle strade rotabili ottocentesche (e fino a pochi anni fa, nel caso di alcune frazioni di Positano e Agerola); i sentieri montani e mulattiere erano le uniche arterie di collegamento per questi villaggi; posti a centinai di metri sopra il livello del mare; attraverso i quali transitavano uomini, animali e mercanzie. Si ricordano ancora le donne di Positano che, con in testa delle ceste di vimini colme di merci; percorrevano i ripidi sentieri.
Una delle maggiori risorse turistiche della Penisola Sorrentina è costituita dal territorio; caratterizzato dalla macchia mediterranea, da colture tipiche da coste che si affacciano sul mare. Una delle attività promosse in tale ottica è stata l’individuazione e la delimitazione di una serie di percorsi pedonali.
Nel 1990 furono individuati, solo nel comune di Massa Lubrense; ben 22 itinerari pedonali per uno sviluppo complessivo di circa 110 km lontani dalle strade rotabili e dai grossi agglomerati urbani. Lungo questi sentieri, segnalati oggi in modo chiaro e leggibile; si possono riscoprire luoghi incantati ricchi di memorie storiche, punti panoramici, antichi casali. Il tutto attraverso limoneti, uliveti, querceti, coste assolate e attraverso comunque una natura lussureggiante sempreverde; tipica dell’intera penisola sorrentina.
Questo può essere considerato a tutti gli effetti il sentiero più difficile della Penisola. Sebbene la sua elevazione non superi quella del monte Molare, è un sentiero dedicato soltanto ad escursionisti esperti. Sei siete abbastanza coraggiosi ed esperti, non vorrete perdervi questo impervio sentiero, perché da qui potrete godere di paesaggi mozzafiato, e la calma che vi circonda vi farà innamorare di questo posto.
Conosciuto anche come Monte San Michele, questo è il punto più alto di tutti i Monti Lattari e della provincia di Napoli, con la sua elevazione di 1444mt. Sebbene un sentiero abbastanza duro con 700mt di dislivello, è semplice trovarlo in quanto segnato debitamente dal CAI (Club alpino italiano). Una volta in cima, potrete godere di una vista senza eguali: vedrete il Vesuvio, il Golfo di Napoli, la Penisola Sorrentina ed il Cilento come mai prima d'ora!
Conosciuto anche come Monte San Michele, questo è il punto più alto di tutti i Monti Lattari e della provincia di Napoli, con la sua elevazione di 1444mt. Sebbene un sentiero abbastanza duro con 700mt di dislivello, è semplice trovarlo in quanto segnato debitamente dal CAI (Club alpino italiano). Una volta in cima, potrete godere di una vista senza eguali: vedrete il Vesuvio, il Golfo di Napoli, la Penisola Sorrentina ed il Cilento come mai prima d'ora!
Questo sentiero panoramico di 9 km si snoda su per il monte Tre Calli, regalandovi, una volta in cima a 1122mt, una vista mozzafiato a 360°, che va dalla Costiera Amalfitana fino al Cilento!
Portate con voi il costume da bagno per questo sentiero! Partendo da Nerano, percorrerete un semplice e stupendo sentiero fino a raggiungere la famosa baia, e non vorrete in nessun caso perdere l'opportunità di fare un bel bagno rinfrescante in questo posto splendido.
Se siete ancora qui dopo la prima parte della lista, significa che state cercando qualche trekking bello duro! Quindi restate con me, e vi prometto che i prossimi quattro sentieri sono i più difficili della penisola Sorrentina!
Simile al Sentiero degli Dei, questo percorso è fatto per le persone che in un sentiero cercano un po' di avventura e maggiore difficoltà. Più lungo, più alto, camminerete direttamente sul fianco dei Monti Lattari, seguendo i passi degli Dei. Portate con voi fotocamera e binocolo, potreste vedere i falchi volare lì intorno o riposare su delle rocce.
Il sentiero in questione parte dal Villaggio del Monte Faito e si snoda su sentieri che attraversano bellissimi faggeti, passa vicino a sorgenti naturali, e giunge infine ad un punto panoramico tra i più belli dell'intera Penisola Sorrentina, in quanto si potrà ammirare sia il Golfo di Napoli che il Cilento.
La leggenda vuole che il famoso Sentiero degli Dei debba il suo nome al fatto che fu percorso dalle divinità greche che accorsero in aiuto di Ulisse, intrappolato dalle sirene sull'isola de' Li Galli.
Probabilmente è il sentiero più conosciuto di tutto la Penisola, grazie alle vedute mozzafiato che offre durante tutti i circa 5 km del sentiero, da Bomerano (una frazione di Agerola) a Nocelle.
Questo semplice e stupendo sentiero parte dalla città di Amalfi.
Il sentiero è semplice da trovare e seguire, in quanto si trovano cartelli che indicano la direzione in cui andare dalla piazza principale della città. Il sentiero inizia con una strada asfaltata, affiancando case e alberi di limone, e dopo circa 800 metri si entra nel bosco, rendendo tutto più selvaggio. Qui vi sembrerà di vivere una vera e propria avventura, poiché camminerete tra antiche costruzioni, un tempo cartiere, che, attingendo energia dal fiume Canneto, producevano la rinomata carta di Amalfi.
Il sentiero di Punta Campanella è letteralmente un salto nel passato. Vi troverete a camminare su un sentiero acciottolato costruito dagli antichi romani. Infatti il percorso un tempo era chiamato Via Minerva, la quale portava chi la percorreva all'estremità della Penisola Sorrentina dove un tempo c'era un tempio: un tempo greco e devoto alla Dea Atena, dopo l'arrivo dei romani consacrato a Minerva.
Lungo tutto il sentiero sarete accompagnati dalla meravigliosa vista dell'isola di Capri nel mezzo del Mar Tirreno.
Una volta giunti alla punta della penisola, vedrete un moderno faro affiancato da una torre di guardia medievale.